Il nome scientifico della pianta dalla quale si ricava la Yerba Mate è Ilex paraguayensis.Si tratta di un albero o arbusto appartenente alla famiglia delle Aghifogliacee che può misurare tra i 3 e gli 8 metri di altezza.
Ha foglie perenni dicolore verde brillante leggermente chiuse con una lunghezza che varia da 4 a 10 centimetri.Di origine Sud Americana si coltiva nel Paraguay, Uruguay, Brasile, Argentina (provincia di Misiones), e nel sud della Bolivia.
La Yerba Mate viene preparata con palo (con il picciolo) o sin palo (senza picciolo): l'erba con palo ha un sapore più deciso e più amaro; l'erba sin palo ha un sapore più morbido.
Il Mate.
Il Mate e’ la bevanda tipica argentina, preparata con le foglie dell’erba mate, che sii mettono in infusione in acqua bollente. Ed ha molte proprietà terapeutiche.
La tradizione della preparazione del mate è stata appresa dai colonizzatori spagnoli dagli indios guaraní. Nel periodo degli insediamenti Gesuiti nella Provincia Real del Guayra (oggi stato del Paraná, Brasile) nel XVI secolo, i soldati spagnoli, che avevano l'abitudine del tè, hanno preso questa erba usata dagli indigeni, messo la bombilla e l'acqua calda. Gli indigeni la usavano con acqua fredda, bevendo e separando le foglie con le labbra superiori. Questa bibita poi è diventato il principale commercio di questa provincia con la città di Asuncion, nel Paraguay. Con il passare del tempo fu adottata come bibita tradizionale dei gaucho e huaso, in Argentina, Paraguay, Uruguay, Cile e Regione Sud del Brasile) e lungo tutta la cordigliera delle Ande.
Attualmente il mate si conferma un infuso molto popolare nei paesi menzionati, soprattutto in Uruguay, dove è bevuto quotidianamente da gran parte della popolazione. In paesi come l'Argentina, incluso nella sua capitale Buenos Aires, bere il mate è un rito quotidiano in quasi tutte le famiglie e, in alcuni casi, anche negli uffici dove è molto comune vedere professionisti lavorare davanti ai loro computer con una tazza di mate. Bere il mate per gli argentini è un "rituale" così diffuso come per gli italiani bere una buona tazza di caffè o per gli inglesi il tè, e in Argentina il mate viene offerto agli ospiti.
Legato al fenomeno dell'emigrazione italiana in Argentina, il consumo del mate in Italia si era affermato nel secolo scorso in particolare in alcune zone d'Italia, in particolare in Sardegna, essendo forte e antico il legame tra questa terra e Buenos Aires. L'emigrazione portò il mate anche nei cosiddetti paesi albanesi della Calabria arbereshe, dove ancora ai nostri giorni è possibile girare per Lungro (paese più importante) e vedere negozi che vendono mate: quasi tutti lo bevono a casa abitualmente. Le ricette usate per preparare la bevanda erando diverse. In Valtellina, ad esempio, il mate veniva preparato come mate "cocido" e integrato con vino rosso e una noce di burro. Era (sino agli anni '60-'70) una bevanda comune, ma ancora oggi è utilizzato ed è possibile acquistarlo in alcuni negozi tradizionali, farmacie e soprattutto erboristerie.
La bevanda è molto apprezzata dall'attuale Papa Francesco a cui la Presidenta Cristina Kirchner ha regalato un pregiato servizio in occasione della visita in Italia del 18 Marzo 2013 per l'insediamento del Pontefice.
Per la preparazione del mate bisogna avere a disposizione: un mate o porongo, una bombilla, cioè una specie di cannuccia di metallo (o, raramente, di canna), che da un lato ha l'imboccatura e dal lato opposto un filtro per impedire alle foglie di erba mate di entrare nella cannuccia stessa.
Il filtro può essere costituito semplicemente da una chiusura tondeggiante e bucherellata.
Effetti sulla salute.
Il consumo di mate ha effetti diuretici; è lievemente eccitante, a causa del suo contenuto in caffeina; tende anche a calmare l'appetito e dare senso di sazietà. Recenti studi hanno mostrato che il mate contiene quasi tutte le vitamine necessarie all'organismo umano e ne può soddisfare il fabbisogno giornaliero. Abbiamo a disposizione diversi tipi, dal più semplice fino al più pregiato ed elaborato. Il mate è anche considerato una bevanda stimolante e tonica.
Stimolante perchè contiene la mateina, alcaloide simile alla caffeina che le conferisce un effetto stimolante molto prolungato tra le 8 e le 12 ore e i polifenoli (tannini) che sono gli stessi contenuti nel tè verde e hanno un'azione antiossidante.
Il mate e la compagnia.
Di origine precolombiana, il mate è l’infusione più diffusa nei paesi del Cono Sur (Brasile, Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay) e il suo rituale ha un fascino antico.
Oggi come ieri, bere mate significa celebrare una delle più autentiche tradizioni sudamericane. Un invito a berlo è un segno di benvenuto e non va mai rifiutato. Da soli o in compagnia, mentre si sorseggia la calda bevanda si crea un clima di intimità e di amicizia, si condivide un momento di pausa e di serenità. Non per nulla il mate è diventato un inseparabile compagno della popolazione sudamericana, così profondamente radicato nelle tradizioni locali da essere celebrato nella letteratura e nell’arte.
Di seguito sintetizziamo alcuni significati:
Dolce: ti ricevo con piacere
Amaro: indifferenza
Con zucchero: ti porto nei miei pensieri
Con limone: preferisco non vederti
Con arancia: voglio che te ne vai
Con caffè: ti perdono
Con latte: rispetto ed amicizia
Molto caldo: non mi parlare
Schiumoso: corrispondo i tuoi sentimenti
Con bollore: ti odio
Coperto: non andare
Con miele: fidanzamento
Ha foglie perenni dicolore verde brillante leggermente chiuse con una lunghezza che varia da 4 a 10 centimetri.Di origine Sud Americana si coltiva nel Paraguay, Uruguay, Brasile, Argentina (provincia di Misiones), e nel sud della Bolivia.
La Yerba Mate viene preparata con palo (con il picciolo) o sin palo (senza picciolo): l'erba con palo ha un sapore più deciso e più amaro; l'erba sin palo ha un sapore più morbido.
Il Mate.
Il Mate e’ la bevanda tipica argentina, preparata con le foglie dell’erba mate, che sii mettono in infusione in acqua bollente. Ed ha molte proprietà terapeutiche.
La tradizione della preparazione del mate è stata appresa dai colonizzatori spagnoli dagli indios guaraní. Nel periodo degli insediamenti Gesuiti nella Provincia Real del Guayra (oggi stato del Paraná, Brasile) nel XVI secolo, i soldati spagnoli, che avevano l'abitudine del tè, hanno preso questa erba usata dagli indigeni, messo la bombilla e l'acqua calda. Gli indigeni la usavano con acqua fredda, bevendo e separando le foglie con le labbra superiori. Questa bibita poi è diventato il principale commercio di questa provincia con la città di Asuncion, nel Paraguay. Con il passare del tempo fu adottata come bibita tradizionale dei gaucho e huaso, in Argentina, Paraguay, Uruguay, Cile e Regione Sud del Brasile) e lungo tutta la cordigliera delle Ande.
Attualmente il mate si conferma un infuso molto popolare nei paesi menzionati, soprattutto in Uruguay, dove è bevuto quotidianamente da gran parte della popolazione. In paesi come l'Argentina, incluso nella sua capitale Buenos Aires, bere il mate è un rito quotidiano in quasi tutte le famiglie e, in alcuni casi, anche negli uffici dove è molto comune vedere professionisti lavorare davanti ai loro computer con una tazza di mate. Bere il mate per gli argentini è un "rituale" così diffuso come per gli italiani bere una buona tazza di caffè o per gli inglesi il tè, e in Argentina il mate viene offerto agli ospiti.
Legato al fenomeno dell'emigrazione italiana in Argentina, il consumo del mate in Italia si era affermato nel secolo scorso in particolare in alcune zone d'Italia, in particolare in Sardegna, essendo forte e antico il legame tra questa terra e Buenos Aires. L'emigrazione portò il mate anche nei cosiddetti paesi albanesi della Calabria arbereshe, dove ancora ai nostri giorni è possibile girare per Lungro (paese più importante) e vedere negozi che vendono mate: quasi tutti lo bevono a casa abitualmente. Le ricette usate per preparare la bevanda erando diverse. In Valtellina, ad esempio, il mate veniva preparato come mate "cocido" e integrato con vino rosso e una noce di burro. Era (sino agli anni '60-'70) una bevanda comune, ma ancora oggi è utilizzato ed è possibile acquistarlo in alcuni negozi tradizionali, farmacie e soprattutto erboristerie.
La bevanda è molto apprezzata dall'attuale Papa Francesco a cui la Presidenta Cristina Kirchner ha regalato un pregiato servizio in occasione della visita in Italia del 18 Marzo 2013 per l'insediamento del Pontefice.
Per la preparazione del mate bisogna avere a disposizione: un mate o porongo, una bombilla, cioè una specie di cannuccia di metallo (o, raramente, di canna), che da un lato ha l'imboccatura e dal lato opposto un filtro per impedire alle foglie di erba mate di entrare nella cannuccia stessa.
Il filtro può essere costituito semplicemente da una chiusura tondeggiante e bucherellata.
Effetti sulla salute.
Il consumo di mate ha effetti diuretici; è lievemente eccitante, a causa del suo contenuto in caffeina; tende anche a calmare l'appetito e dare senso di sazietà. Recenti studi hanno mostrato che il mate contiene quasi tutte le vitamine necessarie all'organismo umano e ne può soddisfare il fabbisogno giornaliero. Abbiamo a disposizione diversi tipi, dal più semplice fino al più pregiato ed elaborato. Il mate è anche considerato una bevanda stimolante e tonica.
Stimolante perchè contiene la mateina, alcaloide simile alla caffeina che le conferisce un effetto stimolante molto prolungato tra le 8 e le 12 ore e i polifenoli (tannini) che sono gli stessi contenuti nel tè verde e hanno un'azione antiossidante.
Di origine precolombiana, il mate è l’infusione più diffusa nei paesi del Cono Sur (Brasile, Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay) e il suo rituale ha un fascino antico.
Oggi come ieri, bere mate significa celebrare una delle più autentiche tradizioni sudamericane. Un invito a berlo è un segno di benvenuto e non va mai rifiutato. Da soli o in compagnia, mentre si sorseggia la calda bevanda si crea un clima di intimità e di amicizia, si condivide un momento di pausa e di serenità. Non per nulla il mate è diventato un inseparabile compagno della popolazione sudamericana, così profondamente radicato nelle tradizioni locali da essere celebrato nella letteratura e nell’arte.
Di seguito sintetizziamo alcuni significati:
Dolce: ti ricevo con piacere
Amaro: indifferenza
Con zucchero: ti porto nei miei pensieri
Con limone: preferisco non vederti
Con arancia: voglio che te ne vai
Con caffè: ti perdono
Con latte: rispetto ed amicizia
Molto caldo: non mi parlare
Schiumoso: corrispondo i tuoi sentimenti
Con bollore: ti odio
Coperto: non andare
Con miele: fidanzamento
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