Partenza e arrivo a Buenos Aires, 9 mila chilometri di percorso col via da Plaza de Mayo il 4 gennaio e chiusura il 17 gennaio 2015.
Ritorno alle origini per la Dakar 2015, presentata questa mattina a Parigi (Francia) dall’Amaury Sport Organisation dal direttore della gara Etienne Lavigne.
Buenos Aires, capitale dell’Argentina, tornerà ad essere sia il punto di partenza che quello di arrivo.
In mezzo Cile e Bolivia, il celebre rally avrà 13 tappe per oltre 9 mila Km, trasferimenti inclusi.
In Argentina le tappe saranno a Córdoba, San Luis, Mendoza e San Juan prima di approdare in Cile e attraversare il deserto di Atacama.
Poi la Bolivia e quindi il ritorno in Argentina, tra Jujuy, Salta, Catamarca, Tucuman, Santiago del Estero, Santa Fe, Entre Rios e infine Buenos Aires.
La cerimonia di presentazione avrà luogo il 3 gennaio nella capitale argentina davanti la Casa Rosada. La corsa prenderà il via il giorno dopo e si concluderà sempre a Buenos Aires il 17 gennaio.
“La grande novità — ha spiegato il direttore Etienne Lavigne — è la presenza di tappe marathon per tutte le classi: non solo per moto e quad, come abbiamo fatto quest’anno, ma anche per auto e camion, in momenti e su terreni differenti”.
In pratica, quindi anche i piloti di auto e camion non beneficeranno di aiuti esterni, né di assistenza meccanica o logistica, ma i veicoli saranno parcheggiati al parco chiuso. “Sarà interessante vedere il confronto – prosegue Lavigne – tra i piloti migliori in queste condizioni, dovendo pensare da soli ai veicoli”.
Ritorno alle origini per la Dakar 2015, presentata questa mattina a Parigi (Francia) dall’Amaury Sport Organisation dal direttore della gara Etienne Lavigne.
Buenos Aires, capitale dell’Argentina, tornerà ad essere sia il punto di partenza che quello di arrivo.
In mezzo Cile e Bolivia, il celebre rally avrà 13 tappe per oltre 9 mila Km, trasferimenti inclusi.
In Argentina le tappe saranno a Córdoba, San Luis, Mendoza e San Juan prima di approdare in Cile e attraversare il deserto di Atacama.
Poi la Bolivia e quindi il ritorno in Argentina, tra Jujuy, Salta, Catamarca, Tucuman, Santiago del Estero, Santa Fe, Entre Rios e infine Buenos Aires.
La cerimonia di presentazione avrà luogo il 3 gennaio nella capitale argentina davanti la Casa Rosada. La corsa prenderà il via il giorno dopo e si concluderà sempre a Buenos Aires il 17 gennaio.
“La grande novità — ha spiegato il direttore Etienne Lavigne — è la presenza di tappe marathon per tutte le classi: non solo per moto e quad, come abbiamo fatto quest’anno, ma anche per auto e camion, in momenti e su terreni differenti”.
In pratica, quindi anche i piloti di auto e camion non beneficeranno di aiuti esterni, né di assistenza meccanica o logistica, ma i veicoli saranno parcheggiati al parco chiuso. “Sarà interessante vedere il confronto – prosegue Lavigne – tra i piloti migliori in queste condizioni, dovendo pensare da soli ai veicoli”.
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