Nelle ultime settimane, la bacheca del blog è stata letteralmente invasa da richieste di chiarimenti sulla situazione lavorativa in Argentina…potevamo lasciarvi soli??Ovviamente no!!Pertanto, eccovi un breve compendio con suggerimenti e strumenti utili a coloro che hanno deciso di mettersi alla ricerca di un lavoro in Argentina. Una piccola premessa, lungi da me pensare che i consigli che seguono valgano per tutti ed in qualsiasi situazione. Il mio post ha il modesto scopo di raccogliere una serie di “dritte” utili nella busqueda laboral; naturalmente siamo aperti a tutti i vostri suggerimenti ed esperienze personali!
La maggior parte dei nostri aficionados che, per i motivi più disparati, si trova nella condizione di voler lasciare l’Italia per venire quaggiù nutre legittimi dubbi sulle reali opportunità lavorative del mercato argentino. L’Argentina è indubbiamente uno dei paesi più attraenti per gli italiani che si vogliono spingere verso il Sudamerica(data la vicinanza culturale anche in ambito lavorativo), ma va detto che non è solamente una terra promessa che offre esclusivamente ricchezze in cui affondare le mani. Infatti, il paese registra un tasso di disoccupazione intorno al 8% e le difficoltà all’integrazione nel mercato del lavoro argentino sicuramente esistono, soprattutto per i soggetti con un basso profilo formativo, dato che chi si trova in questa situazione è costretto a competere con un’ampia fetta delle forza lavoro locale.
La buona notizia è che esiste un variegato sistema di ricerca lavorale che si estende su vari mercati(Europeo, Latino-Americano e Nord-Americano). Mi spiego meglio: negli ultimi anni sono moltissime le aziende multinazionali che hanno deciso di investire capitali e risorse da queste parti, pertanto la loro ricerca si è estesa anche a persone che vorrebbero trovare lavoro direttamente dall’Italia, prima di fare il grande passo. In questo senso, seppur il consiglio di dare un’occhiata ai siti delle maggiori aziende italiane che operano in Argentina (Ansaldo, Tenaris-Dalmine, Pirelli, Eni, Fiat, Benetton Group etc.) è sempre valido, vale la pena differenziare la ricerca mirando a imprese europee e americane che sono sempre alla ricerca di figure professionali aperte ad esperienze transnazionali. Per esperienza personale, l’attitudine a trasferirsi dalla vecchia europa al “nuovo mondo” è sempre ben vista, almeno quando la scelta non è solamente dettata alla mancanza di opportunità nella propria terra d’origine ma è orientata verso un progetto di crescita personale più strutturato.
Per quanto concerne gli strumenti per trovare lavoro direttamente in loco, sono i classici:annunci su quotidiani,siti web di reclutamento, agenzie di lavoro. I maggiori siti web per la ricerca del lavoro sono: Zonajob’s(il sito di annunci de La Nacion),Bumeran(riporta ottime statistiche sul posizionamento del vostro CV rispetto alla postulazione effettuata), Empleos.Clarin (annunci di Clarin con un’ottima sezione news), Computrabajo(presenta una infinita serie di contatti di aziende locali e multinazionali),Trabajando e BusquedasRH(rivolto alla ricerca tramite agenzie di consulenze lavorali). Inoltre, da queste parti è prassi comune inviare la propria auto-candidatura alle varie aziende, indipendentemente dal fatto che abbiano posizioni aperte. Non siate timidi e iniziate la vostra ricerca per trovare il nome della persona da contattare per auto-candidarvi, aumentando così le probabilità di promuovervi sul mercato.
In aggiunta a queste classiche fonti, la Camera di Commercio Italiana di Buenos Aires, può essere d’aiuto permettendo di registrare il proprio Curriculum Vitae sul sito, segnalando la vostra candidatura ad imprese italiane.
Il fattore networking è di fondamentale importanza in Argentina. Contattare persone che già lavorano presso aziende locali ed estendere le vostre conoscenze a livello professionale è spesso importante per superare le prime scremature. Quasi tutte le aziende chiedono referenze ma sono abbastanza flessibili nel capire che ai nuovi arrivati questo elemento può mancare…non scoraggiatevi, in brevissimo tempo si può creare una rete di contatti professionali che vi aiuterà moltissimo nel trovare quello che cercate. Anche in questo caso la camera di commercio vi aiuta riportando una dettagliata lista delle imprese italiane che operano in Argentina e vari link utili.
Come in tutte le altre nazioni estere, l’ottima conoscenza della lingua locale vi fornirà vantaggi pratici spesso superiori ai vari titoli di studio.Pur essendo la conoscenza dello spagnolo un ovvio fattore di selezione, non è “condicio sine qua non” per trovare lavoro poiché spesso le imprese multinazionali con sede in Argentina valorizzano la conoscenza dell’inglese rispetto allo spagnolo. Il fatto di conoscere l’italiano è un plus importante, ma non va sottovalutato il fatto che l’argentina è il secondo paese al mondo dove si parla l’italiano pur non essendo lingua ufficiale; la concorrenza dei lavoratori locali è quindi notevole sotto questo aspetto. Cercate di non puntare esclusivamente sulla conoscenza dell’italiano ma, piuttosto, valorizzatelo come elemento di spicco del vostro background personale in una ricerca più completa ed estesa, magari con un CV studiato ad hoc.
Concludendo, gli aspiranti emigranti devono prepararsi con profonda umiltà senza pensare di essere superiori ai locali solamente perché vengono dalla grande Italia. Devono essere pronti ad iniziare da zero ed essere coscienti che entrano in un mondo nuovo da scoprire, in un mondo fatto di regole differenti, in cui conta molto il networking locale che, per ovvi motivi, ci manca…Ma se c’è una cosa che non manca al tano è la voglia di farsi valere nel mondo del lavoro!!
La maggior parte dei nostri aficionados che, per i motivi più disparati, si trova nella condizione di voler lasciare l’Italia per venire quaggiù nutre legittimi dubbi sulle reali opportunità lavorative del mercato argentino. L’Argentina è indubbiamente uno dei paesi più attraenti per gli italiani che si vogliono spingere verso il Sudamerica(data la vicinanza culturale anche in ambito lavorativo), ma va detto che non è solamente una terra promessa che offre esclusivamente ricchezze in cui affondare le mani. Infatti, il paese registra un tasso di disoccupazione intorno al 8% e le difficoltà all’integrazione nel mercato del lavoro argentino sicuramente esistono, soprattutto per i soggetti con un basso profilo formativo, dato che chi si trova in questa situazione è costretto a competere con un’ampia fetta delle forza lavoro locale.
La buona notizia è che esiste un variegato sistema di ricerca lavorale che si estende su vari mercati(Europeo, Latino-Americano e Nord-Americano). Mi spiego meglio: negli ultimi anni sono moltissime le aziende multinazionali che hanno deciso di investire capitali e risorse da queste parti, pertanto la loro ricerca si è estesa anche a persone che vorrebbero trovare lavoro direttamente dall’Italia, prima di fare il grande passo. In questo senso, seppur il consiglio di dare un’occhiata ai siti delle maggiori aziende italiane che operano in Argentina (Ansaldo, Tenaris-Dalmine, Pirelli, Eni, Fiat, Benetton Group etc.) è sempre valido, vale la pena differenziare la ricerca mirando a imprese europee e americane che sono sempre alla ricerca di figure professionali aperte ad esperienze transnazionali. Per esperienza personale, l’attitudine a trasferirsi dalla vecchia europa al “nuovo mondo” è sempre ben vista, almeno quando la scelta non è solamente dettata alla mancanza di opportunità nella propria terra d’origine ma è orientata verso un progetto di crescita personale più strutturato.
Per quanto concerne gli strumenti per trovare lavoro direttamente in loco, sono i classici:annunci su quotidiani,siti web di reclutamento, agenzie di lavoro. I maggiori siti web per la ricerca del lavoro sono: Zonajob’s(il sito di annunci de La Nacion),Bumeran(riporta ottime statistiche sul posizionamento del vostro CV rispetto alla postulazione effettuata), Empleos.Clarin (annunci di Clarin con un’ottima sezione news), Computrabajo(presenta una infinita serie di contatti di aziende locali e multinazionali),Trabajando e BusquedasRH(rivolto alla ricerca tramite agenzie di consulenze lavorali). Inoltre, da queste parti è prassi comune inviare la propria auto-candidatura alle varie aziende, indipendentemente dal fatto che abbiano posizioni aperte. Non siate timidi e iniziate la vostra ricerca per trovare il nome della persona da contattare per auto-candidarvi, aumentando così le probabilità di promuovervi sul mercato.
In aggiunta a queste classiche fonti, la Camera di Commercio Italiana di Buenos Aires, può essere d’aiuto permettendo di registrare il proprio Curriculum Vitae sul sito, segnalando la vostra candidatura ad imprese italiane.
Il fattore networking è di fondamentale importanza in Argentina. Contattare persone che già lavorano presso aziende locali ed estendere le vostre conoscenze a livello professionale è spesso importante per superare le prime scremature. Quasi tutte le aziende chiedono referenze ma sono abbastanza flessibili nel capire che ai nuovi arrivati questo elemento può mancare…non scoraggiatevi, in brevissimo tempo si può creare una rete di contatti professionali che vi aiuterà moltissimo nel trovare quello che cercate. Anche in questo caso la camera di commercio vi aiuta riportando una dettagliata lista delle imprese italiane che operano in Argentina e vari link utili.
Come in tutte le altre nazioni estere, l’ottima conoscenza della lingua locale vi fornirà vantaggi pratici spesso superiori ai vari titoli di studio.Pur essendo la conoscenza dello spagnolo un ovvio fattore di selezione, non è “condicio sine qua non” per trovare lavoro poiché spesso le imprese multinazionali con sede in Argentina valorizzano la conoscenza dell’inglese rispetto allo spagnolo. Il fatto di conoscere l’italiano è un plus importante, ma non va sottovalutato il fatto che l’argentina è il secondo paese al mondo dove si parla l’italiano pur non essendo lingua ufficiale; la concorrenza dei lavoratori locali è quindi notevole sotto questo aspetto. Cercate di non puntare esclusivamente sulla conoscenza dell’italiano ma, piuttosto, valorizzatelo come elemento di spicco del vostro background personale in una ricerca più completa ed estesa, magari con un CV studiato ad hoc.
Concludendo, gli aspiranti emigranti devono prepararsi con profonda umiltà senza pensare di essere superiori ai locali solamente perché vengono dalla grande Italia. Devono essere pronti ad iniziare da zero ed essere coscienti che entrano in un mondo nuovo da scoprire, in un mondo fatto di regole differenti, in cui conta molto il networking locale che, per ovvi motivi, ci manca…Ma se c’è una cosa che non manca al tano è la voglia di farsi valere nel mondo del lavoro!!
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