l Parco Nazionale Iguazù ha una superficie approssimativa di 55.000 ettari. Il terreno é rosso.
Poggia su un basamento melafido o basaltico. Sul suo suolo esistono ondulazioni fino a 30 m di altezza e dirupi sull'Iguazu fino a 60 m di altezza.
Il parco venne creato nel 1939 e comprende uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica, le Cascate dell'Iguazú, immerse nella foresta tropicale.
Sia la parte argentina che quella brasiliana del parco vennero inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, la prima nel 1984 e la seconda nel 1986.
Il clima é subtropicale umido, con estati calde; la massima solitamente supera i 42 gradi centigradi.
Rettili: Lucertola, vipera a sonagli, vipera di corallo, vipera della croce.
Uccelli: Pappagalli, yacu, pato serrucho, tucani, zorzal, picchio, falcone, yucating, carau, rondine.
Presso la Intendencia del parco si trova un museo dedicato alla sua fauna.
La regione del parco era abitata già 10.000 anni fa da cacciatori-raccoglitori, soppiantati nell'XI secolo dai Guaraní, i quali introdussero nuove tecniche agrarie.
I Guaranì vennero a loro volta soppiantati dai conquistadores spagnoli e portoghesi nel XVI secolo, anche se il loro retaggio è ancora presenta in tutta la regione. Il primo europeo a visitare questa parte di Sudamerica fu Álvar Núñez Cabeza de Vaca nel 1542; nel 1609 giunsero i missionari gesuiti.
Poggia su un basamento melafido o basaltico. Sul suo suolo esistono ondulazioni fino a 30 m di altezza e dirupi sull'Iguazu fino a 60 m di altezza.
Il parco venne creato nel 1939 e comprende uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica, le Cascate dell'Iguazú, immerse nella foresta tropicale.
Sia la parte argentina che quella brasiliana del parco vennero inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, la prima nel 1984 e la seconda nel 1986.
Il clima é subtropicale umido, con estati calde; la massima solitamente supera i 42 gradi centigradi.
Parco Nazionale Iguazù.
Ubicazione.
Si trova nella formazione della foresta subtropicale, con alberi la cui altezza oscilla tra i 15 e i 40 metri. Tra le 250 specie vegetali vi si trovano: guatambu blanco, alloro nero e giallo, cancharama, pind aguay, petiribi, incieso, ibira pita, rabo molle, timbo o pacara, ibapoi, ortiga brava, tacuarembo, tacuaruzu, liane, rampicanti e epifitas (orchidee, felci, gigli dell'aire), cedro, palo rosa, ombu e palme.Leggi anche: Le cascate del fiume Iguazu sono forse quelle più frequentate e conosciute del Sud America.Il fiume Iguazú sfocia nel fiume Paraná 23 chilometri a valle delle cascate, dopo un percorso lungo 1.320 chilometri. All'interno del parco diventa largo oltre 1.500 metri; le sue rive sono popolate da alberi come l'Erythrina crista-galli, il cui fiore è il simbolo dell'Argentina.
Fauna.
Mammiferi: yaguarete, gato onza, tapiro, corzuela, paca, aguti, carpincho, comadreja, oso melero, porcospino arboricolo, scimmia cai, coati, orsetto lavatore, huròn mayor, orso formichiere, tateto, pecari, scoiattolo, lupetto, ocellotto, gato de los montes, puma.Parco Nazionale Iguazù, luogo dalla bellezza indescrivibile e avvolgente.Twitta
Rettili: Lucertola, vipera a sonagli, vipera di corallo, vipera della croce.
Uccelli: Pappagalli, yacu, pato serrucho, tucani, zorzal, picchio, falcone, yucating, carau, rondine.
Presso la Intendencia del parco si trova un museo dedicato alla sua fauna.
La regione del parco era abitata già 10.000 anni fa da cacciatori-raccoglitori, soppiantati nell'XI secolo dai Guaraní, i quali introdussero nuove tecniche agrarie.
I Guaranì vennero a loro volta soppiantati dai conquistadores spagnoli e portoghesi nel XVI secolo, anche se il loro retaggio è ancora presenta in tutta la regione. Il primo europeo a visitare questa parte di Sudamerica fu Álvar Núñez Cabeza de Vaca nel 1542; nel 1609 giunsero i missionari gesuiti.
Galleria d'immagini.
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Ne ho visti di posti ma questo... I colori e la natura sono qualcosa di semplicemente PREISTORICO non mi viene altra definizione. Se non fosse per la natura bambinesca dei film la chiamerei la Valle Incantata mancano solamente i dinosauri e ti sembra di essere in pieno Cretaceo.
RispondiEliminaE' un qualcosa a cui non può essere reso giustizia a parole ma solo vedendolo; uno spettacolo naturale strabiliante come pochi al mondo (forse solo le cascate vittoria..).
Percorsi facilissimi da seguire che ti permettono di esplorarle in ogni singolo anfratto e luogo (e ricordtevi che ogni anfratto merita di essere visto) non necessitano assolutamente di una guida. All'entrata vi verrà consegnata anche una mappa per seguire tutti i vari tragitti. Si trovano anche i vari tour operator per le escursioni.
Le cascate del fiume Iguazu sono veramente uno spettacolo unico al mondo. Grazie dal tuo commento.
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