La Fondazione “Conoscendo la Nostra Casa” (FCNF) è una ONG diretta da un exallievo salesiano e da sua moglie, che da 30 anni persegue un programma sociale, educativo-ambientale e sportivo per bambini e giovani. Geografia, storia, flora e fauna della Patagonia, insieme ad attività sportive come canoa, kayak e vela, fanno della FCNF un luogo di formazione ai valori. Ora, grazie alla sua nuova sede, gode di una casa propria dove proseguire la sua missione educativa.
Nel 1983, nella città di Puerto Deseado, Santa Cruz, Argentina, Marcos Oliva Day, avvocato, ex procuratore e kayakista, insieme a sua moglie Maria Laura Gaona, diedero vita alla FCNF: una originale iniziativa di educazione informale per insegnare a bambini e ragazzi ad amare il luogo in cui vivono, iniziando dal conoscerlo. Così la Fondazione protegge il patrimonio naturale e culturale di Puerto Deseado, attraverso un programma che oggi è riconosciuto e replicato in tutto il mondo, e che ha formato più di 12.000 bambini, molti dei quali ora sono istruttori.
I coniugi Oliva Day decisero di insegnare l’amore, il rispetto e la cura per la terra a partire dall’insegnamento della canoa e trasformarono questo impegno nello scopo della loro vita. “Conobbi Marcos quando giunse qui; mi chiese cosa poteva fare per questo posto e io gli indicai il mare”, racconta il sig. Andrés Randisi, missionario salesiano che negli anni ‘70 visse in Patagonia e da 25 anni opera in Angola. Egli è uno dei patrocinatori della Fondazione; come anche il pacifista irlandese prof. Robin Ruddock, docente di storia e biologia alla Stranmillis University College, della Queen’s University di Belfast, che ha replicato quest’esperienza nel suo paese – riprendendone anche il nome: “Knowing your home”. Altre repliche della FCNC sono quelle del kayakista José Jaramillo, sviluppatore del progetto a Río Gallegos, Cile, e della sorella di Marcos, Emma Oliva Day, che l’ha ripresa nella scuola 26 di San Isidoro.
I bambini e i ragazzi che partecipano ai corsi possono dialogare con marinai, scrittori, biologi, ambientalisti, artisti e viaggiatori che arrivano a Puerto Deseado, ed anche coltivare la propria immaginazione e imparare a valorizzare le diverse culture in un modo rispettoso, un’esperienza ineguagliabile e senza prezzo. Attraverso le attività previste sono perseguiti obiettivi molto chiari: prevenzione, contenimento, educazione e sviluppo integrale.
I corsi della Fondazione sono:
Nel 1983, nella città di Puerto Deseado, Santa Cruz, Argentina, Marcos Oliva Day, avvocato, ex procuratore e kayakista, insieme a sua moglie Maria Laura Gaona, diedero vita alla FCNF: una originale iniziativa di educazione informale per insegnare a bambini e ragazzi ad amare il luogo in cui vivono, iniziando dal conoscerlo. Così la Fondazione protegge il patrimonio naturale e culturale di Puerto Deseado, attraverso un programma che oggi è riconosciuto e replicato in tutto il mondo, e che ha formato più di 12.000 bambini, molti dei quali ora sono istruttori.
I coniugi Oliva Day decisero di insegnare l’amore, il rispetto e la cura per la terra a partire dall’insegnamento della canoa e trasformarono questo impegno nello scopo della loro vita. “Conobbi Marcos quando giunse qui; mi chiese cosa poteva fare per questo posto e io gli indicai il mare”, racconta il sig. Andrés Randisi, missionario salesiano che negli anni ‘70 visse in Patagonia e da 25 anni opera in Angola. Egli è uno dei patrocinatori della Fondazione; come anche il pacifista irlandese prof. Robin Ruddock, docente di storia e biologia alla Stranmillis University College, della Queen’s University di Belfast, che ha replicato quest’esperienza nel suo paese – riprendendone anche il nome: “Knowing your home”. Altre repliche della FCNC sono quelle del kayakista José Jaramillo, sviluppatore del progetto a Río Gallegos, Cile, e della sorella di Marcos, Emma Oliva Day, che l’ha ripresa nella scuola 26 di San Isidoro.
I bambini e i ragazzi che partecipano ai corsi possono dialogare con marinai, scrittori, biologi, ambientalisti, artisti e viaggiatori che arrivano a Puerto Deseado, ed anche coltivare la propria immaginazione e imparare a valorizzare le diverse culture in un modo rispettoso, un’esperienza ineguagliabile e senza prezzo. Attraverso le attività previste sono perseguiti obiettivi molto chiari: prevenzione, contenimento, educazione e sviluppo integrale.
- “Formazione come Monitori”, per adolescenti volontari, che studiano al di fuori dell’orario scolastico e con il supporto degli insegnanti della “Universidad Nacional de la Patagonia Austral” e della “Universidad de La Plata”;
- “Canoa in famiglia”, un programma che ha luogo il fine settimana con il supporto del “Club Náutico Capitán Oneto” e della municipalità locale, che offre lezioni gratuite di vela e canoa e che permette anche di svolgere queste attività in allegria tra genitori, figli e nipoti.
- “Giardinaggio organico”, dove i giovani imparano a preparare il fertilizzante e la terra, piantano, irrigano e curano le coltivazioni e raccolgono patate, lattuga, pomodori, spinaci e altre verdure.
- “Stage per volontari stranieri”, attualmente disponibili per giovani provenienti da Giappone, Francia, Inghilterra e Svizzera.
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