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giovedì 16 maggio 2013

I 10 articoli più letti nel mese di Aprile 2013.

1.- Patagonia, spazi enormi e selvaggi battuti dai venti e la luce intensa.


Formata dalle province di La Pampa, Neuquen, Rio Negro, Chubut e Santa Cruz la Patagonia Argentina offre agli occhi del visitatore una natura che non ha conosciuto, se non nei pochi centri urbani, l'intervento dell'uomo.
Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti e la luce intensa danno immediatamente la sensazione di essere in una terra alla "fine del mondo".
La Patagonia è la zona più australe dell'Argentina, e con i suoi 787.291 Km quadrati rappresenta un terzo del territorio nazionale.
Nonostante la sua estensione la Patagonia è senza dubbio la regione meno densamente popolata del Paese.

2.- L'asado argentino, il modo per eccellenza di concepire la cottura della carne.

C'è un luogo sulla Terra in cui la carne e la sua produzione sono una tradizione centenaria e un business colossale: l'Argentina. Dalla seconda metà dell'Ottocento, con l'invenzione delle celle frigorifere e la loro introduzione sulle navi, il Paese sudamericano è divenuto, grazie alle sue infinite praterie e ai suoi allevamenti, uno dei maggiori esportatori di carne del mondo.
Un primato economico che ha i suoi risvolti anche sul piano meramente gastronomico: in Argentina il piatto nazionale non poteva che essere un grigliata mista di carne, il famos Il nome non è altro che la traduzione spagnola di arrosto, ma non un arrosto qualsiasi, per gli argentini asado è l'Arrosto per eccellenza, l'unico modo di concepire la cottura della carne.

3.- Il Treno alle Nuvole è uno dei treni più affascinanti del mondo con i suoi 217 chilometri di percorso.
tren-de-las-nubes1E’ uno dei treni più affascinanti del mondo, che nei suoi 217 chilometri di percorso sale fino a 4.200 metri di altitudine e ti porta fin sulle nuvole.
E’ chiamato il Tren a las Nubes – spesso infatti le nuvole stazionano sotto gli arditi viadotti o sul fondo di vertiginose scarpate! – e si trova nel nord dell’Argentina, tra i paesaggi spettacolari della Cordigliera delle Ande.
Il percorso ferroviario, che parte dalla città di Salta (1.187 metri sul livello del mare) NON utilizza il solito sistema a cremagliera, comunemente usato per superare i dislivelli, e neanche i treni a ruote dentate per una maggiore aderenza. Si sviluppa invece in una quantità di spirali, zigzag, viadotti e tunnel che seguono la mappatura del territorio che tengono conto del principio di aderenza delle ruote del treno ai binari secondo le comuni leggi della fisica.

4.- La carne e la sua produzione sono una tradizione centenaria e un business colossale.

C'è un luogo sulla Terra in cui la carne e la sua produzione sono una tradizione centenaria e un business colossale: l'Argentina. 
Dalla seconda metà dell'Ottocento, con l'invenzione delle celle frigorifere e la loro introduzione sulle navi, il Paese sudamericano è divenuto, grazie alle sue infinite praterie e ai suoi allevamenti, uno dei maggiori esportatori di carne del mondo.
Un primato economico che ha i suoi risvolti anche sul piano meramente gastronomico: in Argentina il piatto nazionale non poteva che essere un grigliata mista di carne, il famos Il nome non è altro che la traduzione spagnola di arrosto, ma non un arrosto qualsiasi, per gli argentini asado è l'Arrosto per eccellenza, l'unico modo di concepire la cottura della carne.
La tradizione dell'asado si lega a doppio filo con l'epopea dei gauchos, i leggendari mandriani meticci che conducevano il bestiame lungo le distese sterminate delle Pampas: a loro si deve la nascita dell'asado e l'elaborazione di numerose varianti, tra cui l'asado con cuero, che si fa sotterrando un bue o un vitello, con tutta la pelle, in una fossa dove il fuoco brucia per ore e ore.
 
5.- San Carlos de Bariloche, nota come la Svizzera Argentina.


San Carlos de Bariloche (detta anche semplicemente Bariloche) è una città dell'Argentina con una popolazione di circa 89.000 abitanti. 
Si trova nella provincia del Río Negro, nella Patagonia nord-occidentale, ai piedi delle Ande, sulle sponde del lago Nahuel Huapi, circondata dai monti Tronador, Cerro Catedral e Cerro López. 
È una famosa stazione sciistica ma offre anche altre attività quali sport aquatici, trekking e alpinismo. 
È nota come la Svizzera Argentina.Il nome Bariloche deriva dal termine Mapuche Vuriloche, che significa "popolo che abita dietro la montagna" (furi = dietro, che = popolo).
Il passo Vuriloche era utilizzato dai Mapuche per attraversare le Ande e fu tenuto a lungo nascosto ai preti europei. 
Fondata originariamente da austriaci e tedeschi intorno al 1895, prende il proprio nome da Carlos Wiederhold, il quale aprì un piccolo negozio in prossimità dell'attuale centro cittadino dopo aver attraversato le Ande dal Cile.

6.- Salta è famosa per la tipica architettura in stile coloniale spagnolo ed è circondata da magnifici paesaggi.

Salta-Capital-P3130055Salta è una città situata nel nord-ovest dell'Argentina ai piedi della cordigliera delle Ande, capitale dell'omonima provincia. Famosa per la tipica architettura in stile coloniale spagnolo e circondata da magnifici paesaggi, è una delle più belle città argentine.
Ha una popolazione di circa 464.000 abitanti (2001), il che la pone all'ottavo posto fra le città dell'Argentina. La città è situata nella Valle del Lerma, ad un'altitudine di 1152 metri sul livello del mare. Il clima è caldo e secco, con una media annua di 756 mm di pioggia e una temperatura media di 16.4 °C (20.4 °C in estate, 10.8 °C in inverno). Gennaio e Febbraio sono i mesi con le maggiori precipitazioni.
Soprannominata Salta la Linda ("Salta la Bella"), è visitata da un grande numero di turisti, attratti principalmente dai suoi edifici imponenti, come la cattedrale del XVIII secolo (il Cabildo) e dal parco cittadino Plaza 9 de Julio. La città ospita anche diversi musei, fra cui il Museo de Alta Montaña, nel quale sono esposti i corpi di 3 bambini Inca scoperti mummificati e congelati sul monte Llullaillaco nel 1995.

7.- Pampas significa "pianura senza alberi", impressionante vastità che colpisce più intensamente la memoria del viaggiatore.


Pampa è una parola di origine quechua che significa "pianura senza alberi".
Onorando il suo nome, la maggior parte della sua superficie è proprio rappresentata da una piatta regione di terre fertili, priva di alberi significativi, dove la figura del gaucho è ancora presente nel costume ereditato dalla tradizione contadina.
La regione geografica della Pampa Argentina è il cuore agricolo e la casa di quel simbolo del nazionalismo romantico, e cioè il gaucho.
Comprende le province di Buenos Aires, de La Pampa e le principali parti di quelle di Santa Fe e Cordoba, ed i suoi ambienti includono oltre le piatte pianure anche colline fitte di di boschi, pascoli e laghi salati rivestiti da fenicotteri.
E' indubbio però che per chi viene a visitare queste aree, è il ricordo di impressionante vastità che colpisce più intensamente la memoria del viaggiatore: ci si trova a viaggiare per chilometri e chilometri avvolti da una disarmante estensione dell'orizzonte, accompagnati unicamente dal mutare del cielo argentino.

8.- Catamarca fusione fra natura, storia e cultura viva, fortemente vincolata alla terra.

catamarcaCatamarca è situata nella parte nord-orientale del paese tra i 25°12´ e i 30°04´ di latitudine sud, e i 69°03’ e i 64°58´ di longitudine ovest.
La superficie del territorio è di 102.602 km². Confina a nord con la provincia di Salta, a est con le province di Tucumán, Santiago del Estero e Córdoba, a sud con la provincia di La Rioja e a ovest con il Cile.
Nel suo territorio è presente il vulcano Robledo.
Il capoluogo è la città di San Fernando del Valle de Catamarca, spesso chiamato solo Catamarca.
La provincia non ha adottato una bandiera ufficiale; tuttavia ne esiste una vecchia versione del 1815.
Esiste invece uno stemma ufficiale della provincia; che ha sostituito un vecchio emblema risalente al 1900.

9.- Ushuaia, la città alla "fine del mondo": grossi leoni marini e un magnifico parco naturale.

Molti la definiscono la città alla “fine del mondo”. E, in effetti, eliminando il pathos un tantino drammatico, la definizione calza a pennello: Ushuaia è la città più australe del pianeta, l’ultima del mondo andando verso sud, insomma.
Per davvero ci si sente come alla fine di qualcosa ad Ushuaia. Il paesaggio è intensissimo e lascia senza respiro: fuori neve, sempre neve. Attorno montagne maestose e appena di là dallo sguardo, il Cile.
Se non siamo alla fine di questo mondo, a Ushuaia siamo senz’altro all’inizio di un altro: le atmosfere sono da favola, con quelle classiche casette di legno che restituiscono la vivida sensazione di una vita sorridente, gli alberi, poi, hanno nomi strani da paese delle meraviglie: Winteri di Drimys, Nothofagus e Magellano di Maytenus, tanto per dire.
C’è un po’ di tutto a Ushuaia. Le giornate scorrono lente, ma mai ripetitive: grossi leoni marini si aggirano in quantità considerevole in riva a quel mare che è perennemente troppo freddo per poter considerare la città balneare, c’è un magnifico Parco Nazionale, il Lapataia, che altro non è se non una foresta vergine fatta di alberi dai nomi impronunciabili e di un’aria tersa e che rigenera i polmoni.

10.- Le cascate del fiume Iguazu sono forse quelle più frequentate e conosciute del Sud America.


Le cascate di Iguazu sono cascate generate dal fiume Iguazú situato sul confine tra lo stato Brasiliano del Paraná e la provincia Argentina di Misiones.
Il sistema di cascate consiste di circa 300 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 2.7 kilometri del fiume Iguazù. La Garganta del Diablo ("Gola del diavolo"), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, è la più imponente, e segna il confine tra Argentina e Brasile.
La maggioranza delle cascate sono nel territorio Argentino, ma dal lato Brasiliano (600 metri) si ottiene una visione più panoramica della Garganta del Diablo.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell'Iguazú (Argentina) e dal Parco nazionale dell'Iguaçu (Brasile).
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